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FESTIVAL DELLA ROTELLA

workshop Monterotondo città inclusiva

Monterotondo

april 2016

in collaboration with
Master I level Environmental Humanities Università degli Studi di RomaTre),

Francesco Careri
Studenti e studentesse Architettura Roma Tre  
Rete Tana Libera Tutti,
 OPEN* living solutions, Laboratorio Arti Civiche, 
Cooperativa sociale Il Pungiglione, Comune di Monterotondo

Natalia Agati, Matteo Locci, Serena Olcuire

How to experience and understand exclusion? During a one week long workshop, the so called “wheel festival” Irony and playfulness is used to put everybody on wheels for a week, disabled or not, in order to discover Monterotondo’s limits and potentials and generarate a collective meditation on urban inclusion.

Come si mappa la Città Escludente? Il workshop prova a servirsi di una piccola dose di ironia per superare la diffidenza mettendo tutti su rotelle per un settimana, portatori di handicap e non,  alla scoperta dei limiti e delle potenzialità di Monterotondo lavorando sull’emersione di criticità, potenzialità e proposte.  

Se consideriamo la disabilità da un punto di vista meramente fisico, ciò che differenzia la condizione dell’uomo dis-abile da quella dell’uomo abile è la sua libertà di movimento nello spazio abitato. L’handicap fisico è l’ostacolo costruito intorno alla persona. Progettare la città a misura di dis-abile significa pensare a ogni singolo gesto di chi vive quotidianamente importanti limitazioni di movimento nell’ambiente urbano. Dalla soglia di casa in poi, la progettazione dell’accessibilità è qualcosa di totalizzante.

Il workshop proposto a Monterotondo vuole ampliare lo sguardo sulla dis-abilità proponendo un esercizio d’immedesimazione nei cammini di tutti coloro che, nella città, vivono una situazione di limitazione fisica, assimilando categorie sociali molto diverse tra loro.

Se pensiamo alla rotella come uno strumento di condivisione di una problematica sociale reale e al tempo stesso come un dispositivo ludico di esperienza diretta, bambini sui passeggini, disabili sulle sedie a rotelle, sono tutti dis-abili. Fluidificare la città, pensando al loro movimento nello spazio, significa renderla accessibile a tutti.

La rotella è il vero emblema dell’inclusione sociale totale. 

Il workshop prova a servirsi di una piccola dose di ironia per superare la diffidenza.

Abbiamo proposto a Monterotondo una settimana di mezzi su ruote, imponendo agli abili la limitazione fisica di chi si muove perennemente ostacolato da barriere: studenti, ricercatori e cittadini abili si aggireranno per la città, intenti in un’esplorazione urbana su ruote, provando sulla propria pelle le difficoltà di chi vive quotidianamente l’ostacolo a causa della sua dis-abilità. Competizioni, training, gare, derive solitarie, prove fisiche di superamento degli ostacoli aiutano l’uomo abile a scoprire la sua incapacità di essere dis-abile. Solo attraverso questo esercizio è veramente possibile mappare gli ostacoli invisibili della città, provando a progettarne un superamento.

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